Rete Servizio “Parla con me”

Data:
12 Ottobre 2022

Rete Servizio “Parla con me”

Premesse
Il servizio “Parla con me” nasce dall’esperienza di alcuni psicologi di offrire al territorio un servizio che stia vicino alle persone e che possa dare sollievo a tutte quelle persone che per svariati motivi, in un determinato momento della loro vita, vivono un vero e proprio disagio psicologico e sociale.
Il servizio “Parla con me” è aperto a tutti e fruibile 365 l’anno, festivi compresi.
I dati a nostra disposizione indicano che nel nostro territorio i possibili utenti che spesso sono costretti a vagare da servizio a servizio senza trovare risposte se non di tipo farmacologico, sono innumerevoli.
I disturbi d’ansia, le crisi depressive, la violenza sulle donne e in genere quella familiare, il bullismo, i disturbi alimentari e sessuali oggi sono una vera e propria emergenza sociale. Spesso la medicina di base diventa la frontiera su cui ricade la gestione di situazioni complesse dal punto di vista sociale e psicologico.
Da ricerche statiche effettuate la popolazione che presenta sintomi nelle aree dei disturbi d’ansia, crisi depressive, vittime di violenza in famiglia, vittime di violenze sessuali, vittime di stalking, disturbi sessuali, disturbi alimentari, vittime di bullismo è pari al 32,4% della popolazione. Dati questi numeri è evidente la necessità di nuovi servizi che non nascono in contrapposizione, ma in rete con i servizi già presenti sul territorio. E’ il caso del servizio “Parla con me” che costituirà un nuovo centro di intervento e di ascolto alle esigenze di disagio del territorio.
Obiettivi
Il servizio “Parla con me” intende lavorare accanto e in collaborazione con i medici di base al fine, da un lato, di alleviare quest’ultimi da incombenze che non le sono proprie e, dall’altro, rispondere efficacemente alle richieste di aiuto degli utenti. Altro posto di frontiera spesso diventa il pronto soccorso degli ospedali il quale per la sua organizzazione e specificità è impossibilitato a rispondere a richieste di disagio psicologico.
Il servizio “Parla con me” diventa utile per decongestionare i servizi pubblici come PS., SPDC, CSM.
L’aiuto istituzionale è necessario in quanto i servizi presenti sul territorio non possono essere in grado, per le loro dimensioni numeriche, di rispondere alle innumerevoli richieste provenienti dal territorio.
Si vuole inoltre offrire un supporto attraverso la consulenza legale. Si possono individuare alcuni ambiti di più frequente intervento: diritto di famiglia, diritto del lavoro e diritto tributario servizi che verranno prestati in modo e misura integrata agli altri servizi di sportello. Gli interventi in ambito legale prevedono un primo colloquio orientativo propedeutico agli interventi specialistici di settore in base ai procedimenti ed alle discipline previste dalla legislazione vigente.
Soggetti coinvolti Psicologi e/o psicoterapeuti iscritti all’albo degli psicologi, avvocati iscritti all’albo degli avvocati.

Impatto sul territorio
Il Servizio Parla con Me intende contribuire in maniera efficace a:
a) migliorare la qualità e l’accessibilità del sistema dei servizi territoriali (sociali, sanitari);
b) razionalizzare gli interventi esistenti in provincia, incentivando la collaborazione tra servizi pubblici e privati;
c) consulenza legale. Si possono individuare alcuni ambiti di più frequente intervento: diritto di famiglia, diritto del lavoro e diritto tributario;
d) prevenzione e tutela in ambito lavoristico delle situazioni di burn out o in ambito tributario ottenimento di agevolazioni fiscali per l’acquisto di strumenti per accompagnare l’invalidità, benefici nascenti dalla disciplina della legge 104 ed indennità di accompagnamento, assistenza nei procedimenti scaturenti dalla nomina dell’amministratore di sostegno;
e) prestazioni consulenziali di sostegno nei procedimenti per l’affido condiviso e/o disgiunto di minori in conseguenza di separazione personale dei coniugi ed ancora per l’affido di minori abbandonati, adozione etc.
f) il servizio “Parla con me” costituisce una risposta alla medicalizzazione dei disturbi psichici e all’eccessivo abuso di psicofarmaci che ormai viene denunciato da più parti senza per questo voler sostenere una battaglia contro gli stessi farmaci.
g) Il servizio “Parla con me” promuoverà apposite campagne di screening per la popolazione over 50 in modo da individuare, attraverso una diagnosi precoce, l’MCI ovvero il decadimento cognitivo lieve che spesso è predittore di una successiva demenza.

Gli strumenti
All’interno del progetto opererà una Equipe multidisciplinare che consentirà al servizio di offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini.
Sarà quindi privilegiato il lavoro d’Equipe che permetta un intervento organico ed integrato, garantendo, nel contempo, la qualità del servizio stesso.
Il costituendo Tavolo tecnico provinciale avrà lo scopo di promuovere iniziative e strategie operative.
Ogni iniziativa ed opportunità promossa dal servizio sarà veicolata mediante la produzione di materiale informativo distribuito attraverso tutti i canali istituzionali ed i social-media.

Conclusione
La “Rete del Servizio Parla con Me” è dunque una sfida per la creazione, nel territorio siciliano, di una concreta e seria risposta alle esigenze di accoglienza e di supporto. I Servizi territoriali con cui si collabora stabilmente sono: Pubbliche amministrazioni, Comunità terapeutiche assistite, Dipartimento di Salute Mentale, Azienda Sanitaria Provinciale, Ser.T., Consultori, Tribunale Ordinario, Tribunale dei Minorenni, Corte d’Appello, Associazioni e cooperative sociali, Istituti scolastici ed Enti di formazione professionale.
Essa perseguirà le finalità di tutelare la dignità e l’autonomia del cittadino che si rivolge al servizio, sostenendole nel superamento delle situazioni di bisogno o difficoltà, promuovendo il benessere psico-fisico-relazionale, tramite interventi mirati.

Ultimo aggiornamento

17 Ottobre 2022, 22:32

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